UNDERTOW: def. 1: una forte corrente che scorre sott'acqua in una direzione diversa dal modo in cui si muove l'acqua in superficie, specialmente una che scorre via dalla terra nello stesso momento in cui un'onda colpisce la spiaggia; def. 2: una corrente, una forza o una tendenza sottostante che è in opposizione a ciò che è apparente (Merriam-Webster)
Nel tempo del lockdown della pandemia Covid 19 sono saliti a galla in modi preponderanti, il silenzio, la lentezza, un senso di isolamento, di intimità, di immobilità, il bisogno di cura, il lutto, l’incertezza, rivelando una realtà di interconnessione, di unità, di relazioni, di desideri nascosti…
Progetto di arte esperienziale, site and time specific, Undertow abbandona come obbiettivo principale la produzione di un’ opera fruibile da terzi proponendo la condivisione di un processo di discesa, di esplorazione con l’ascolto dei vari livelli sempre presenti nel corpo, corpo vivente immerso nel mondo, attraversato, in interazione, attivamente e passivamente. Da questa matrice custode di memorie cellulare, emotive, proto-mentali e mentali, l’invisibile in noi prende forma a contatto della materia, si rivela, si racconta in una sorta di loop. Tracciare il proprio segno è come ascoltare la propria musica mentre si suona, si vive questo luogo di confine dove il dentro e il fuori si interpellano, si compenetrano creando insieme dimensioni singolari - in un luogo dove lo stare e il fare dialogano inseguendo un filo intrecciato di necessità e desiderio.
Il fiume sotto il fiume… disfare, sbrogliare, svelare…fluida incertezza…
ME.SIA S.PACE Roma Ottobre 2020
Nel tempo del lockdown della pandemia Covid 19 sono saliti a galla in modi preponderanti, il silenzio, la lentezza, un senso di isolamento, di intimità, di immobilità, il bisogno di cura, il lutto, l’incertezza, rivelando una realtà di interconnessione, di unità, di relazioni, di desideri nascosti…
Progetto di arte esperienziale, site and time specific, Undertow abbandona come obbiettivo principale la produzione di un’ opera fruibile da terzi proponendo la condivisione di un processo di discesa, di esplorazione con l’ascolto dei vari livelli sempre presenti nel corpo, corpo vivente immerso nel mondo, attraversato, in interazione, attivamente e passivamente. Da questa matrice custode di memorie cellulare, emotive, proto-mentali e mentali, l’invisibile in noi prende forma a contatto della materia, si rivela, si racconta in una sorta di loop. Tracciare il proprio segno è come ascoltare la propria musica mentre si suona, si vive questo luogo di confine dove il dentro e il fuori si interpellano, si compenetrano creando insieme dimensioni singolari - in un luogo dove lo stare e il fare dialogano inseguendo un filo intrecciato di necessità e desiderio.
Il fiume sotto il fiume… disfare, sbrogliare, svelare…fluida incertezza…
ME.SIA S.PACE Roma Ottobre 2020
UNDERTOW: def. 1: a strong current flowing underwater in a different direction to the way surface water is moving, especially one flowing away from the land at the same time a wave hits the beach;(Cambridge) def. 2: an underlying current, force, or trend that is in opposition to what is apparent (Merriam-Webster)
In these times of lockdown with the Covid 19 pandemic, silence, slowness, a sense of isolation, intimacy, immobility, the need for care, mourning, uncertainty, have surfaced in preponderant ways, revealing a reality of interconnection, of unity, of relationships, of hidden desires...
An experiential art project, site and time specific, Undertow abandons as its main objective the production of a work only to be seen in its finished form. Instead it proposes to share a process of descent, of exploration, listening to the various levels always present in the body, a living body immersed in the world as a crossway, in interaction, actively and passively. From this matrix, guardian of cellular, emotional, proto-mental and mental memories, the invisible within us takes shape in contact with matter, reveals itself, unfolding itself in a sort of loop. Tracing, painting, your own sign is like listening to your own music while you play, you experience a place of frontier where the inside and the outside interact, interpenetrate, creating singular dimensions together - in a place where being and doing dialogue, following a thread where need and desire intertwine.
The river under the river… unraveling, untangling, unveiling... fluid uncertainty … ME.SIA S.PACE Rome October 2020